Una missiva interruttiva del termine di prescrizione finalizzata a garantire qualsivoglia iniziativa giudiziale nei successivi 5 anni e ottenere un eventuale risarcimento del danno derivante dal mancato avvio della previdenza complementare.
È l’azione, meno rischiosa e più idonea, in assenza di una consolidata giurisprudenza, salvo l’unico precedente della sentenza della Corte dei conti, sezione giurisdizionale per la Puglia n.207 del 18.05.2020, messa in atto dalla Federdistat VV.F-fc Cisal a tutela dei propri iscritti. Un’iniziativa che rientra nel più ampio processo di assistenza promosso dalla federazione dei vigili del fuoco guidata dal segretario generale Antonio Barone che nei giorni scorsi, presso la sede della Cisal, ha incontrato il segretario generale della Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori, Francesco Cavallaro, l’amministratore delegato di Cisal servizi e consulenze, Francesco Greco, e l’avvocato Laila Perciballi, referente dei rapporti tra Cisal e movimento consumatori, per definire una strategia comune volta alla tutela dei lavoratori, particolarmente colpiti dalla crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica.

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