Roma, 14 ottobre 2021

Oggi si è tenuta la riunione tra Sindacati e vertici dell’Amministrazione relativamente allo smart working.

Federdistat ha preliminarmente ricordato il lavoro svolto da tutti i VV.F durante il periodo della pandemia.

Successivamente ha provveduto a chiedere, per tutto il personale, immediate garanzie nel rientro a pieno regime previsto a decorrere da domani 15 ottobre 2021. Federdistat ha quindi posto domande dirette al Sig. Capo del Corpo in merito: 1) alle garanzie nei confronti dei fragili e di coloro che hanno sofferto di patologie che li possono rendere vulnerabili nei confronti del Covid; 2) al significato posto nel termine fragile ed in particolare se con questa parola si faccia riferimento anche a coloro che svolgono funzione di caregivers nei confronti di familiari affetti da fragilità.

Al riguardo l’Amministrazione ha rappresentato “le restrizioni” apportate dalla recente normativa alla fruibilità dello smart working per coloro che svolgono funzione di caregivers nei confronti di familiari affetti da fragilità. L’Amministrazione ha, altresì, aggiunto che per “fragile” si intende esclusivamente il dipendente che è affetto, ovvero è stato affetto, da problematiche che lo rendono particolarmente esposto a rischi nel caso di contagio da Covid-19; ha specificato poi che il lavoratore “fragile” dovrà essere riconosciuto tale dal medico competente continuerà a lavorare in modalità smart working.

Il nostro Sindacato ha, pertanto, insistito riguardo ad un rientro graduale ed una previsione di smart working per tutte le attività smartizzabili. Al riguardo l’Amministrazione ha affermato che lo smart working e il lavoro agile non sono previsti nel contratto VV.F. ma ha assicurato che verranno inseriti certamente nel prossimo contratto.

Il Sindacato ha pertanto concluso chiedendo, altresì, orari e giornate flessibili per evitare assembramenti rischiosi ed ancora una attenzione a fragili e a colleghi con familiari in situazione di fragilità.

 

IL SEGRETARIO GENERALE

ANTONIO BARONE